
Il detenuto-paziente va analizzato nella sua unità psicofisica, e non solo come portatore di un organo malato o di una disfunzione particolare su cui riversare tutta la propria attenzione. Deve essere rimossa la visione meccanicistica della medicina, che porta a vedere l’uomo come una macchina dai mille ingranaggi, dimenticandosi che l’uomo è anche una psiche con le conseguenti implicazioni esistenziali, affettive, culturali e sociali.
Francesco Ceraudo, Uomini come bestie.

[…] essa si è poi aggiunta la Citazione del giorno ~ 11 marzo 2022 in cui Francesco Ceraudo riflette sulla condizione dei detenuti nelle carceri italiane, e la […]
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