Pillola di saggistica: “Lo specchio e l’olio” di A. Di Nola.

Il noto antropologo Alfonso Di Nola in questo breve saggio, pubblicato nel 1993, spiega la funzione di alcune superstizioni presenti nella nostra quotidianità con ironia e stile leggero e, talvolta, aneddotico. L’argomento suscita curiosità ed interesse dato che tocca vari aspetti della cultura italiana, come la religione, la scienza, la psicologia, l’occultismo e l’astrologia. La raccolta, infatti, mira ad esaminare alcune credenze come residui delle età precedenti che però permangono in una società che all’apparenza avrebbe le sue basi nella tecnologia. Intese come meccanismi di difesa e di rassicurazione, di ogni superstizione lo studioso indaga origine e diffusione , suddividendo le credenze popolari nei loro influssi negativi o positivi; allo stesso tempo, tuttavia, muove una critica acuta verso la loro strumentalizzazione da parte dei mass media e della religione che fanno di certe pratiche dei “fenomeni” senza alcuna analisi critica. Un bel viaggio tra gatti neri, malocchi, lupi mannari e specchi rotti che costituisce una base godibile e antropologicamente interessante per chi volesse approfondire successivamente l’argomento.

Buona lettura! (M.)

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