Halloween: signore oscure, musica spettrale, libri horror e altre storie tenebrose di questa settimana

Una settimana di letture #56
Federica Breimaier

Ci siamo: ormai manca pochissimo ad Halloween. Domani si celebrerà infatti la notte più buia dell’anno, quella delle streghe, dei fantasmini, dei teschi e soprattutto delle zucche! Per me è sempre stata anche la festa del multiculturalismo e della fluidità per eccellenza. Rintracciarne infatti le origini è complesso, proprio perché nata dall’incrocio di diverse culture pagane e cristiane. Qualcuno le fa risalire alle celebrazioni dedicate nell’antica Roma alla dea Pomona o alla festa dei defunti, i Parentalia. Più accreditata è invece la sua derivazione dallo Samhain (letteralmente “fine dell’estate”), una ricorrenza di origine celtica che, secondo l’unico calendario che abbiamo, cadeva proprio il 31 ottobre, e per la quale, in Irlanda, si intagliavano zucche, rape e altre ortaggi, così che le loro espressioni minacciose potessero tenere a bada gli spiriti maligni. All’insegna di un multiculturalismo ante litteram, è probabile che Gregorio IV abbia deciso nel 840 di fissare proprio il 1 Novembre la festa di Ognissanti così da creare una continuità con il rito pagano (del resto la stessa parola Halloween deriva da “All Hallows’ Eve”, ovvero “la vigilia del giorno di Ognissanti”).

Detto ciò, vi chiederete, perché festeggiare questa ricorrenza? Beh, prima di tutto, per la stessa ragione per cui lo si fa per altre: interrompere la routine quotidiana, creare un momento di spensieratezza e di svago. Amo particolarmente Halloween perché per una notte, una notte soltanto, possiamo mettere da parte la razionalità, prendere in giro la morte trasformandola in un simpatico mostriciattolo, respirare l’eco di un folklore lontano, gettarci tra le pieghe dell’inconscio, sbeffeggiare la paura, esorcizzare il male. È in questa spooky week come la chiamano gli americani, ovvero la settimana spettrale, che prendiamo definitivo congedo dall’estate, per accogliere l’autunno con la sua malinconia struggente, fatta di foglie secche, ragnatele tra rami spogli, stormi di passerotti in partenza.

Come avrete capito per me Halloween è una tradizione ben consolidata, che festeggio con molto piacere sia nel suo lato goliardico fatto di zucchette e teschi, sia in quello più intimo, riflesso nella natura che si ripiega su se stessa per preparasi all’inverno. Un momento insomma che si presta molto bene alla lettura di certe opere un po’ più tetre, come quelle che vi ho proposto in 5 libri “spaventosi” da leggere ad Halloween. Tra i romanzi e le raccolte di racconti suggeriti troverete titoli considerati da molti quali capostipiti del genere horror, oppure altri che ne hanno offerto delle rivisitazioni, segnando un punto di svolta nella narrativa occidentale.

🎃 UNA NUOVA USCITASPETTRALE

È arrivata nelle librerie una raccolta di racconti gotici scritti da autrici di epoca vittoriana, ma non solo. Il titolo è Dark Ladies, e racchiude storie perfette da leggere nel profondo della notte, magari a lume di candela o accanto a un fuoco che arde, proprio perché ognuna di esse porta con sé un’ossessione per la morte, per l’aldilà, per il brivido. Accanto a nomi celebri quali Emily Brontë, Elizabeth Gaskell, Willa Cather, Vernon Lee, note per la loro abilità nel creare atmosfere sovrannaturali e terrificanti, completano il volume alcuni racconti di scrittrici italiane: come Grazia Deledda o Matilde Serao.
Approfitto dell’occasione per segnalarvi in realtà anche la casa editrice in questione, la Blackie Edizioni, che io ho conosciuto tramite la loro traduzione di Donne difficili. Storia del femminismo in 11 battaglie di Helen Lewis. In effetti anche in Dark Ladies si riflette il loro tentativo di dar voce alla letteratura femminile attraverso dei racconti in grado di «ribaltare il tradizionale punto di vista del patriarcato: in questi racconti sono gli uomini a essere isterici, a paralizzarsi per l’orrore». Interessante è anche il rapporto che questa casa editrice indipendente intrattiene con i lettori. Sul loro sito infatti (https://blackie-edizioni.it) potete non solo curiosare nel loro catalogo, ma anche iscrivervi ad una newsletter, o al loro canale Telegram. Ma quello che davvero mi ha incuriosita, per l’originalità dell’idea, è l’esistenza di un canale Spotify, dove potete trovare per molti dei libri pubblicati, una playlist da ascoltare durante la lettura. Ciò vale anche per Dark Ladies, la cui playlist dedicata potete ascoltare cliccando qui: Dark Ladies – Playlist

👻 DA ASCOLTARE AD HALLOWEEN

Per rendere l’atmosfera ancora più spettrale, mentre siete intenti a sfogliare, chissà, un racconto di Poe o un giallo di Christie, potete cercare qualche video ambience su YouTube. Di questo tipo di video, più da ascoltare che da vedere, vi avevo parlato in 🎧 🍂 Musica per leggere in autunno e sono molti quelli dedicati ad Halloween (alcuni traggono ispirazione dai film della saga di Harry Potter). Vi lascio di seguito tre suggerimenti.

Ambiente spettrale con musica di sottofondo
Un caffè in mezzo alla città addobbato per Halloween e musica jazz di sottofondo
Ambiente spettrale con suoni di corvi, ma musica un po’ più “dolce” rispetto al primo video

Ora però procediamo con la regolare rassegna dei contenuti pubblicati questa settimana

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✍️ QUI SUL BLOG

Questa settimana è uscito Pillola di saggistica: “Il narcisismo” di Alexander Lowen. Qui Maresa vi offe un consiglio di lettura per approfondire il tema della malattia mentale e in particolare lo stigma da sempre assegnatole dalla società tutta. Il libro, un saggio divulgativo, analizza la figura del narcisista patologico, più volte indagata dalla psicologia e dalla psichiatria.

Oltre a ciò vi abbiamo proposto:

📷 SU INSTAGRAM

Sulla nostra pagina IG abbiamo pubblicato due post:

Nel primo abbiamo chiacchierato un po’ del vostro rapporto con Halloween, di quali fossero le vostre tradizioni, se lo festeggiavate e se avevate da consigliarmi romanzi o raccolte di racconti particolarmente indicati per questo periodo. Se volete farci sapere quali sono le vostre abitudini e preferenze potete rispondere nei commenti cliccando sulla foto qui a fianco.

Nel secondo abbiamo invece parlato dei pregiudizi che interessano i pazienti affetti da malattie patologiche, spesso etichettati con superficialità come “pazzi, spostati”. Manca una comprensione del fenomeno che possa sradicare superstizione o ignoranza, spesso cause di paura e quindi di aggressività. Vi abbiamo così domandato se vi piacerebbe approfondire questo tema, magari con un percorso di letture piuttosto saggistiche ma non solo… qualcosa cui pensare per il prossimo anno, insomma. Se volete farci sapere cosa ve ne pare di questa idea, non avete che da lasciarci la vostra opinione nei commenti, cliccando sulla foto qui accanto.

📚 GLI ARTICOLI CULTURALI

Come sempre ecco una lista di articoli che questa settimana hanno attirato la nostra attenzione:

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