Galileo 4 secoli dopo, «caro stronzo», e altre novità librose della settimana

Una settimana di letture #80
Federica Breimaier

Con i suoi due scritti Dialogo sopra i due massimi sistemi (1632) e Il Saggiatore (pubblicato 400 anni fa, nel 1623) Galileo Galilei è considerato a tutti gli effetti l’inventore di quello stesso metodo scientifico moderno che averebbe poi prodotto tante scoperte nei secoli successivi, e, di conseguenza, profondi cambiamenti nella società.

A 4 secoli dalla pubblicazione de Il Saggiatore vale la pena chiedersi quale sia stato davvero il raggio d’azione che tale metodo ha avuto finora. È quest’ultimo applicabile anche agli studi umanistici e storici? Alle scienze “non strettamente matematiche”, come la medicina o (almeno in parte) la biologia? L’avvento dell’Intelligenza Artificiale, che analizza grandi quantità di dati in modo strettamente matematico, può rappresentare un cambiamento di paradigma nelle scienze sociali?

Di questo e di molto altro si discuterà da una prospettiva interdisciplinare e transdisciplinare nel corso del workshop L’Eredità di Galileo. L’ evento si terrà qui all’Università di Zurigo (KOL-G-217) il 24 maggio dalle 14.30 alle 18.30, ma sarà possibile seguire anche tramite zoom a questo link: https://uzh.zoom.us/j/63056082944?pwd=TUtLSCtwOXpCSFFTenZ2dEpyNlVlUT09

Volantino dell’evento e invitati

Ma ora torniamo ai contenuti del blog (e non solo) usciti questa settimana…

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📚 NOVITÀ IN LIBRERIA

Lo scorso 2 maggio è uscito in tutte le librerie italiane Caro stronzo, con cui Virginie Despentes, torna al romanzo dopo il trionfo di Vernon Subutex e Scopami. Tradotta e portata in Italia da Fandango, Despentes è una regista e scrittrice francese, nota in Italia anche per il suo saggio King Kong Theory (2019) in cui il celebre gorilla «funge qui da metafora di una sessualità che oltrepassa i generi politicamente imposti dalla fine del XIX secolo. King Kong è oltre la femminilità e la virilità; egli è a metà tra uomo e animale, tra adulto e bambino, buono e cattivo, primitivo e civilizzato, bianco e nero. Ibrido, oltre l’obbligo del binario di genere.»
Caro stronzo è un tipico romanzo dell’era moderna, in cui l’autrice presenta una galleria di ritratti di esseri umani impegnati come meglio possono ad armeggiare con le loro ansie, nevrosi, complessi, vergogne interiori, paure e dipendenze da conflitti di ogni tipo. Immersi in un universo in cui Internet ha un profondo impatto nei comportamenti e nelle vite delle persone, i protagonisti producono, attraverso una relazione epistolare intangibile, un legame solidale, di mutuo sostegno, per non ricadere nella tentazione di bere, di farsi o giocare d’azzardo.

✍️ SUL BLOG

Lunedì è uscita una recensione di Vittorio dedicata a I Buddenbrook, Decadenza di una famiglia, primo romanzo dello scrittore tedesco Thomas Mann, pubblicato a ventisei anni, nel 1901. Nel contributo, trova spazio anche una riflessione sul senso che può avere oggi leggere i classici e perché il romanzo in questione è da annoverare tra questi ultimi. Se volete leggere l’articolo lo trovate qui: PERCHÈ LEGGERE «I BUDDENBROOK» DI THOMAS MANN (di Vittorio Panicara).

Venerdì ho invece pubblicato la recensione di un’opera di narrativa contemporanea. Si tratta di Oh William! di Elizabeth Strout, terzo episodio della serie di Lucy Barton, che però, come argomento nell’articolo, può essere agevolmente letto anche senza conoscere i precedenti. Sono tanti i temi affrontati dal romanzo in questione: ho provato a discuterli anche alla luce dello stile proposto dalla scrittrice. Se volete, potete recuperare la recensione qui: «L’unica persona al mondo con cui mi sia mai sentita al sicuro»: Oh William! di Elizabeth Strout 

Venerdì scorso ricorreva anche l’anniversario della morte di Napoleone Bonaparte, così vi abbiamo riproposto la recensione, uscita in tre parti, che Gerardo fece di Verso Sant’Elena di Roberto Pazzi:

Per la serie Gli estratti abbiamo invece pubblicato:

📷 SU INSTAGRAM

Sono usciti 2 post e un reel (potete leggerli/ascoltarli cliccando sull’immagine):

Qualche riflessione su Oh William di Elizabeth Strout
Per la rubrica Vi leggo una poesia Maresa vi ha proposto una composizione di Mariangela Gualtieri
Un post dedicato ai Buddenbrok di Thomas Mann

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