Come annunciato qualche settimana fa, da febbraio 2024 parte un nuovo gruppo di lettura online! Dopo La selva oscura nel 2021, Proust ritrovato nel 2022 e 4 righe con la storia nel 2023, il progetto di quest’anno è dedicato al romanzo gotico e si chiamerà LETTURE A GO-GOTICO!

Il romanzo gotico, detto anche “romanzo nero”, nasce nell’Inghilterra nella seconda metà del XVIII secolo, con la pubblicazione di titoli quali Il castello di Otranto (1764, di cui vi avevamo parlato in Alle origini del genere gotico: «Il castello di Otranto») di Walpole, Il monaco di Lewis (1794), o I misteri di Udolfo di Radcliffe (1794). Queste opere sono contraddistinte da un’ambientazione lugubre, costellata di elementi che ricordano il medioevo – fossati, castelli, segrete – sullo sfondo dei quali un essere non sempre umano, terribile e spietato, perseguita un’inerme fanciulla, ulteriormente messa alla prova da eventi soprannaturali.

Queste le prima espressioni del genere. Noi però ci dedicheremo ad alcuni suoi sviluppi successivi, scaturiti dall’intrecciarsi dei topoi originari con la sfaccettata sensibilità di epoca vittoriana. Più che della seconda metà del ‘700, ci occuperemo dunque di opere ottocentesche, che discutono tematiche ulteriori rispetto all’horror fine a se stesso. Qui il gotico si contamina infatti con altri tipi di romanzo – quello fantascientifico, psicologico, memorialistico e d’appendice – riuscendo in tal modo a indagare questioni che toccano il rapporto tra scienza e religione, tra morale e sentimento, tra bene e male, tra etica e progresso.

Ecco le tappe e le opere:

1. FEBBRAIO – APRILE: Frankestein di Mary Shelley (1818)
   
2. MAGGIO – LUGLIO: Jane Eyre di Charlotte Brontë (1847)
   
3. AGOSTO – OTTOBRE: Lo strano caso del dottor Jekyll e Mr. Hyde di Robert Louis Stevenson (1886)
   
4. NOVEMBRE – GENNAIO: Dracula di Bram Stoker (1897)

A legare insieme questi libri è la loro «capacità di esprimere a livello di realtà immaginarie le ansie e i desideri proibiti di un vasto pubblico di lettori» (Brugnolo 2012: 408). Lo fanno dando spazio a mostri di diversa natura che diventano motore inarrestabile dell’azione narrativa, ma anche della riflessione che scaturisce dalla lettura stessa.

Curiosə di discutere insieme a noi queste tematiche, e di lasciarvi incantare «dalla letteratura del soprannaturale, o, per meglio dire, del soprannaturale orrifico» (Brugnolo 2012: 408)? Allora iscrivetevi al nostro gruppo di lettura online!

Quali sono le modalità?

• abbiamo un gruppo Telegram, cui potete iscrivervi cliccando qui: https://t.me/+sCx2zIZC98JjYTVk
• alla fine di ogni tappa organizzeremo una diretta Instagram in cui due di noi ripercorreranno la trama e i temi di ciascuna opera.
• Su Instagram potrete usare l’hashtag #lettureagogotico per condividere i contenuti relativi alle vostre letture che ovviamente ricondivideremo sul nostro profilo

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Vi aspettiamo numerosə!

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Le citazioni sono tratte da Brugnolo, S. (2012). Perché non possiamo non dirci vittoriani: influssi inglesi sull’immaginario letterario europeo, in G. Pissarello (a cura di), Figures in the Carpet: studi di letteratura e scultura vittorianaFigures in the Carpet: studi di letteratura e scultura vittoriana.