
A popolare gli incubi dei conservatori non è il rovesciamento dell’ordine politico, come nelle rivolte delle masse, ma il panico demografico, il pericolo che l’arrivo di popolazioni da altri continenti comporti la progressiva scomparsa delle «etnie» autoctone, sostituite da quelle allogene. Questa paura è a sua volta alimentata dalla preoccupazione per il calo della natalità tra le donne «native», specialmente nei paesi dell’Est e del Sud dell’Europa, Italia inclusa.
Giorgia Serughetti, Il vento conservatore

[…] Il peggiore incubo di ogni conservatore di Giorgia Serughetti […]
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