La destra statunitense e la sua pretestuosa difesa del binarismo

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La destra statunitense, infatti, pensa di aver trovato nei diritti delle persone trans un tema su cui segnare facilmente dei punti, e i suoi progetti sono un concentrato di violenza e transfobia. Sia tra i politici che tra gli opinionisti conservatori, un idea granitica e infondata del binarismo di genere viene difesa con lo stesso furore con cui un tempo si parlava dei tagli alle tasse, fino a negare l’esistenza stessa delle persone trans. Decine di Stati hanno deciso di vietare l’accesso delle persone minorenni a ogni forma di transizione, a prescindere dal risultato di esami e diagnosi, con tutte le drammatiche conseguenze del caso. La necessità di difendere gli adolescenti, proclamata da chi avanza questo tipo di opinioni, è evidentemente pretestuosa: lo dimostra la richiesta sempre più frequente di vietare le transizioni di genere tout court, anche per gli adulti, e persino la libertà di scegliere il nome con cui farsi chiamare, nonché il volgare accostamento di un tema così delicato a questioni come gli spettacoli di drag queen o la censura di saggi e romanzi considerati diseducativi. […] Come si può facilmente intuire, poi, un dibattito cinico sulle vite di persone fragilissime, condotto durante uno scontro ideologico da battaglia campale, non è esattamente il clima ideale per cercare risposte dalla comunità scientifica. 

Francesco Costa, Frontiera (clicca sul titolo per acquistare il libro)

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