Il dilemma di Jekyll, tra tentazione e morale


La scelta poteva sembrare scontata; ma c’era ancora un’altra considerazione sul piatto della bilancia; perché mentre Jekyll avrebbe sofferto atrocemente fra le fiamme dell’astinenza, Hyde non si sarebbe nemmeno accorto di tutto quello che avrebbe perduto. Per quanto mi trovassi in circostanze singolari, i termini di questo dibattito erano vecchi e risaputi come l’uomo; sono sempre le stesse tentazioni e gli stessi timori a gettare il dado per ogni peccatore tentato e tremante; e capitò anche a me ciò che capita alla gran parte dei miei simili, e cioè che scegliessi la parte migliore, ma mi mancassero poi le forze per mantenere il mio proposito. Sì, scelsi l’anziano e insoddisfatto dottore, circondato dagli amici e carico di oneste speranze; e diedi un risoluto addio alla libertà, alla relativa giovinezza, al passo leggero, ai repentini impulsi e ai piaceri segreti di cui avevo di cui avevo goduto nelle vesti di Hyde.

Stevenson, Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde.

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