
Forse era un fuoco, oppure una lanterna, quel tremolio rossastro in cima alla collina. Se era davvero una collina quella massa scura che si intuiva a est, più nera dell’oscurità in cui era immersa, melmosa, senza sfumature. Steso per terra, appoggiato sui gomiti, Livio si guardò intorno, scrutando inutilmente nella notte; soltanto gli altri sensi gli fecero avvertire la moltitudine di corpi distesi accanto a lui sulla terra secca e polverosa. Quando tirò fuori il binocolo e lo puntò di nuovo verso est, non c’era più nessuna traccia di quel tremolio, nemmeno un rimasuglio di bagliore. Forse si era sbagliato, o forse solo lui l’aveva visto, ma doveva comunque dirlo subito alle guide, anche se era stanchissimo, se non riusciva ad alzarsi, se aveva sete, freddo e fame.
Bruno Arpaia, Qualcosa là fuori

[…] Sul lato dei diritti, vi abbiamo proposto nella Citazione del giorno ~ 22 febbraio 2022 una riflessione di Bobbio quanto mai attuale sul rapporto tra democrazia e libertà individuale. Per quanto riguarda il diritto all’ambiente, abbiamo pubblicato, invece, l’incipit del romanzo distopico di Bruno Arpaia Qualcosa là fuori, che potete leggere qui: Incipit del giorno ~ 25 febbraio 2022 […]
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