Qualsiasi influencer può parlare oggi di temi sociali, domani di cucina, dopodomani di manicure. Non importa. Il pubblico segue quella persona per chi è, non per cosa dice. Il fine è lei. Ma se tu sei il fine e non un mezzo, non stai facendo attivismo. Stai facendo altro.
Che può essere lavoro, personal branding, crescita del tuo seguito. Puoi anche fare cose positive, importanti, con un impatto benefico. Ma non è attivismo (e non tutto deve essere attivismo, ma è onesto e doveroso riconoscere quando non lo è).

Irene Facheris, Noi c’eravamo, il senso di fare attivismo

https://giornatedilettura.wordpress.com/2023/11/14/luci-e-ombre-dellattivismo-nellultimo-libro-di-irene-facheris/?fbclid=IwAR3WhVzbknjdFLmvPUsZjuarb-ytMlYHHdNWtTIVZz_MTvhdB0g8StkR59g_aem_ASJhDwOtMJ69190V_ifpyAnbnmfLr7YIhQsh2PmRQI6n2ckmnuz5WA1gOC4da-FqmG0