Una settimana di letture #125

Proprio come venerdì scorso, quando invece di discutere di podcast e lettura ho optato per un post sul concetto di genere, anche l’introduzione a questa rassegna sarà di tema diverso da quello pianificato.
Inizialmente, avrei voluto scrivere di un fenomeno che ho scoperto durante un breve viaggio a Bruges: il beguinage. Tuttavia, i miei piani sono cambiati. Questo pomeriggio, anziché davanti al computer, l’ho trascorso sulle rive del lago di Costanza, precisamente sull’Isola dei Fiori di Mainau. Questo parco turistico è un’ode alla natura, dedicato interamente ai fiori, alle piante e alla loro bellezza. Circa un milione di tulipani, rododendri, rose profumate, piante perenni e dalie colorate fioriscono nei giardini, mostrando la straordinaria varietà e bellezza che la natura può offrire. Anche se non era la mia prima visita, ogni volta rimango stupita dalla biodiversità che i giardini esibiscono.





Per una coincidenza fortunata, sono riuscita a visitare la loro esposizione di orchidee, una pianta che di solito associo al viola, al rosa, al bianco. Niente di più sbagliato: ne esistono di specie diversissime, per colore (alcune nere, alcune gialle, alcune maculate, altre a strisce!), per dimensione (alcune piccoline, dai petali che sembrano quasi minuscoli tentacoli di una medusa, altre più maestose), per forma (alcune con i petali aperti a ventaglio, altre dove i petali inferiori si uniscono a formare un sacchettino).
Lo stesso vale per le farfalle, ospitate in un padiglione dove è possibile passeggiare e osservare questi affascinanti insetti multicolori da vicino. Se ne vedono marroni, enormi, con una macchietta circolare gialla che par quasi un occhio, altre che ad ali chiuse appaiono grigie, ma poi quando le due si dispiegano l’occhio viene carezzato da un luminoso brillio turchese, altre ancora trasparenti, rosse, bianche, arancioni!

Imponente è poi l’arboreto, vecchio di oltre 150 anni, con sequoie giganti, piantate nell’800! E non si può che ammutolire davanti a tronchi tanto possenti, a rami slanciati, alla corteccia rugosa ma solida. Ma la vera magia è pensare a quante cose sono occorse da quando quello che all’epoca era un arbusto ha messo le sue radici. A sorprendermi è stata in particolare una sequoia gigante importata dalla California e messa in terreno nel 1864, prima cioè che il Veneto diventasse italiano (Terza guerra di indipendenza del 1866), prima che Guglielmo Marconi inventasse la radio (1896), prima che la Germania si unificasse (1871), mentre la guerra di secessione stava imperversando in America (1861-65). All’epoca molti degli Stati Uniti non erano neanche Stati, ma solo territori, come per esempio il Colorado (che diventa 38esimo membro dell’Unione solo nel 1876). E da allora questo albero ha resistito a più di 160 anni di tempeste, sole a picco, piogge, siccità e molto altro ancora!
Ecco, ho appena finito di cenare, e davanti agli occhi ho ancora tutta questa meraviglia. Non sarei stata proprio in grado di raccontarvi di Bruges. Spero però di avervi saputo accompagnare in un breve ma piacevole viaggio nella natura, per il resto ci sarà tempo…

Entra a far parte della community
Unisciti gratuitamente a centinaia di nostri abbonati e abbonate, e sii il primo a conoscere nuovi contenuti.
✍️ I NOSTRI ARTICOLI
Dall’ultima volta che ci siamo lettə, sono usciti 2 articoli:
Socrate: aneddoti e leggende
La nostra rubrica Briciole di Filosofia ha raggiunto una meta importante: siamo infatti giuntə a parlare di uno dei più famosi filosofi greci: Socrate. A questo pensatore dedicheremo 4 puntate, la prima delle quali è già uscita lo scorso martedì. L’articolo parte dai sofisti (di cui ci siamo occupatə in passato), i primi a spostare l’attenzione della ricerca dalla teoria astratta all’individuo umano concreto. Socrate riprende questa visione, con una differenza però sostanziale: mentre i sofisti miravano al successo personale, Socrate perseguiva la conoscenza disinteressata dell’animo umano. Grazie a ciò fu in grado di guadagnarsi un posto nella storia della filosofia dopo aver condotto una vita modesta. Vi aspettiamo per i prossimi articoli dedicati a Socrate, e nel frattempo potete recuperare il primo cliccando sul link qui sotto.
LEGGI L’ARTICOLO 👉 Socrate: aneddoti e leggende
Consigli di lettura per parlare di “genere”
Quello uscito venerdì è un articolo un po’ particolare, dal momento che si tratta di una replica ad un post pubblicato giovedì scorso su Culturamoremio da Chiara Badesso. Partendo dal testo originale, che offre vari spunti, ho voluto offrire qualche commento in più sulla questione dell’identità di genere. Ho discusso specifici passaggi dell’articolo, anche perché credo sia proprio ripensando e rimaneggiando temi complessi che questi ci appaiono più chiari e si aprono anche nuove prospettive attraverso i quali osservarli. Ad ogni paragrafo, vi propongo poi degli specifici consigli di lettura che secondo me possono rivelarsi ottime fonti di approfondimento. Potete recuperare il tutto cliccando sul link qui sotto.
LEGGI L’ARTICOLO 👉 Consigli di lettura per parlare di “genere”
Per la nostra rubrica Gli estratti abbiamo invece pubblicato:
- Incipit del giorno – 6 maggio 2024 di Viola Di Grado
- Guerra e identità: la fotografia basta a condannare le barbarie? di Susan Sontag
- Citazione del giorno – 9 maggio 2024 di Viola Di Grado
- Citazione del giorno – 11 maggio 2024 di Viola Ardone
