È uscito ieri, lunedì 5 maggio, il nuovo romanzo di Gerardo Passannante Appunti di un colloquio interrotto, disponibile sia in formato eBook che cartaceo qui: https://amzn.to/42RRSqE

Gerardo Passannante, scrittore italo-svizzero, è una presenza preziosa qui su Giornate di lettura, dove cura la rubrica Briciole di filosofia oltre che una serie di sull’opera di Dostoevskij. Questi impegni si affiancano alla sua attività primaria di romanziere, che questa volta lo vede autore di un’opera singola, slegata dal ciclo de Il Declino degli dei (di cui sta scrivendo attualmento il XII volume).

Appunti di un colloquio interrotto si presenta come un dialogo onirico tra un vecchio intellettuale e un’ombra che riemerge dal suo passato. Questo incontro diventa l’occasione per rivisitare un frammento significativo della sua vita. La riflessione, superando il semplice ricordo di eventi trascorsi, si eleva a meditazione su temi fondamentali come l’arte, la filosofia, l’etica e la politica.

Vi proponiamo oggi l’incipit di questo romanzo, come invito alla scoperta di un’opera che promette di unire narrazione e pensiero in un’esperienza di lettura profonda e stimolante.

Sentivo venire il momento. Sapevo che era inevitabile, dopo la separazione, fissarne i termini dalle pre­messe agli strascichi, per trattenere la tua fuga in una distanza che non m’era dato altrimenti vali­care, per assaporarne la fine con l’acre delizia del necrofilo. Ma già quando tutto era ancora informe nel nostro rapporto, e fluiva in un divenire in cui era arduo discernere la seduzione dalla stima, avevo preso a notare le armonie e le dissonanze dell’incontro; a riesumarne gli esordi con una passione non meno diligente che l’anatomia del presente o il vaticinio dell’esito, per imbastire un’emergenza di parole, gesti e affetti, su quel colloquio non destinato a durare.

Gerardo Passannante, Appunti di un colloquio interrotto