Un viaggio letterario attraverso gli Stati Uniti: l’incipit di ‘Sparire qui’ di Marta Ciccolari Micaldi

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Questa è la storia di una passione. Chiunque ne abbia una – dall’astronomia ai sonetti, dalla scherma al volontariato, dagli Avengers alla cucina – ritroverà in questa storia qualcosa di sé, e credo ne sorriderà: le passioni possono essere diverse ma la passione è sempre e ovunque la stessa cosa. È una corrente irresistibile fatta di entusiasmi, promesse, sfide, rivelazioni, incantesimi, disincanti, tentativi e tradimenti. È un’energia che muove al divertimento, alle buone intenzioni, all’amore. A volte la rivolgiamo verso una persona, a volte verso un luogo, a volte verso una materia, e in nessuno di questi contesti la percepiamo fuori posto. Semplicemente perché mai lo è. La mia di passione, quella di cui racconto in questo libro, è la letteratura americana. I libri, i racconti, le narrazioni che ho conosciuto in un momento molto specifico della mia vita, quasi per caso, e che poi da quel momento sono diventati una bussola, una mappa, la mia stella polare per andare a esplorare un territorio lontano, una cultura diversa, una società nuova: gli Stati Uniti d’America, la terra su cui si svolge questa storia ma anche e soprattutto la terra a cui ho finito per consegnare buona parte dei miei sogni di ragazza e dei miei progetti di giornalista e donna.

Marta Ciccolari Micaldi, Sparire qui

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